Le azioni d'oro della banca centrale globale sono salite a 36.000 tonnellate nel 2021, aumentano a causa del calo del dollaro - Economia
Le azioni d'oro della banca centrale globale sono salite a 36.000 tonnellate nel 2021, aumentano a causa del calo del dollaro - Economia
La quantità totale di oro che le banche centrali mantengono nelle riserve supera per la prima volta 36.000 tonnellate dal 1990, come mostrano i dati del World Gold Council. Questo aumento segue la crescita delle azioni registrate dalle banche di 4.500 tonnellate negli ultimi dieci anni.
Il calo del dollaro è una benedizione per l'oro
Le riserve d'oro delle banche centrali sono salite per la prima volta a un nuovo massimo di 36.000 tonnellate nel settembre 2021. Secondo il World Gold Council (WGC), lo stock d'oro delle banche centrali è salita a 31 anni dopo che gli istituti hanno aggiunto con successo 4.500 tonnellate di metallo prezioso negli ultimi dieci anni.
Al fine di sostenere la teoria secondo cui le banche centrali stanno scegliendo sempre più l'oro, il rapporto si riferisce alla Polonia, la cui banca centrale probabilmente ha acquistato circa 100 tonnellate di oro nel 2019. Per quanto riguarda l'acquisto d'oro da parte della Banca nazionale polacca (NBP), il presidente dell'istituzione, Adam Glapinski, è citato nei rapporti in cui è stato indicato in cui è stato indicato il marzo.
oro privo di rischi di controparte
L'oro non è solo relativamente immune a cambiamenti violenti nei mercati finanziari, ma è anche generalmente considerato privo di rischi di credito e controparte. Secondo il rapporto, questo è uno dei motivi per cui l'Ungheria ha aumentato le sue riserve d'oro a oltre 90 tonnellate.
Il rapporto indica anche che le banche centrali nei paesi emergenti cercano di limitare o ridurre la loro dipendenza dal dollaro. Inoltre, queste banche centrali costruiscono le loro riserve d'oro per limitare l'impegno delle rispettive economie alle loro valute dispregiative.
Prima del 2009, molte banche centrali hanno preferito aumentare le loro azioni su dollari, come le obbligazioni statali statunitensi, con entrate dalle vendite d'oro. Dopo la crisi finanziaria del 2008, che ha portato al deflusso di fondi dalle obbligazioni statali statunitensi, la fiducia nel dollaro USA è diminuita, secondo il rapporto.
Come i dati di settembre suggeriti da WGC, l'oro diventa nuovamente uno strumento delle banche centrali per proteggere le loro attività.
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