Il consigliere britannico chiede una regolamentazione poiché l’intelligenza artificiale potrebbe minacciare l’umanità entro due anni
Poiché l’intelligenza artificiale (AI) continua a fare progressi in termini di capacità, cresce la preoccupazione sulla possibilità che queste innovazioni possano diventare più potenti dei loro creatori. Matt Clifford, presidente dell'Agenzia britannica per la ricerca e l'invenzione avanzata (ARIA), lo ha sottolineato in una recente intervista con un organo di stampa locale. L’intelligenza artificiale deve essere regolamentata entro due anni Clifford ha sottolineato che l’intelligenza artificiale deve essere regolamentata al più presto per ridurre il rischio di diventare “molto potente” entro i prossimi due anni poiché gli esseri umani attualmente non hanno alcun controllo su di essa. “Abbiamo due anni per creare un quadro che fornisca sia controllo che regolamentazione…

Il consigliere britannico chiede una regolamentazione poiché l’intelligenza artificiale potrebbe minacciare l’umanità entro due anni
Poiché l’intelligenza artificiale (AI) continua a fare progressi in termini di capacità, cresce la preoccupazione sulla possibilità che queste innovazioni possano diventare più potenti dei loro creatori.
Matt Clifford, presidente dell'Agenzia britannica per la ricerca e l'invenzione avanzata (ARIA), lo ha sottolineato in una recente intervista con un organo di stampa locale.
L’intelligenza artificiale deve essere regolamentata entro due anni
Clifford ha sottolineato che l’intelligenza artificiale dovrà essere presto regolamentata per ridurre il rischio di diventare “molto potente” entro i prossimi due anni, poiché gli esseri umani attualmente non hanno alcun controllo su di essa.
“Abbiamo due anni per mettere in atto un quadro che renderà il controllo e la regolamentazione di questi modelli molto più semplici molto più semplici di quanto lo siano oggi”, ha affermato.
Commentando i rischi a breve e lungo termine che possono derivare dall’uso degli strumenti di intelligenza artificiale, Clifford ha affermato che le persone potrebbero utilizzare le informazioni generate dall’intelligenza artificiale per creare armi biologiche o effettuare attacchi informatici.
Clifford non è l’unico esperto di tecnologia preoccupato per i rischi associati alla crescita dell’intelligenza artificiale. In una lettera aperta del Center for AI Safety, 350 esperti di intelligenza artificiale hanno sostenuto l’idea di trattare l’IA come una minaccia esistenziale, proprio come le armi nucleari e le pandemie minacciano l’esistenza umana.
L’intelligenza artificiale può rappresentare una minaccia maggiore per l’umanità?
Anche l’informatico ed ex dipendente di Google Geoffrey Hinton è dell’idea che l’intelligenza artificiale potrebbe togliere potere alle persone. All’inizio di questo mese, in un’intervista ha affermato che gli esseri umani stanno costruendo un’intelligenza che potrebbe superare l’umanità e rappresentare una minaccia per la nostra esistenza.
Hinton, considerato uno dei padrini dell’intelligenza artificiale, ha sottolineato l’efficienza e le capacità di condivisione della conoscenza dell’intelligenza digitale rispetto ai limiti dell’intelligenza biologica. Pur riconoscendo i potenziali benefici dell’intelligenza artificiale, Hinton ha sottolineato la necessità di mitigare e prevenire le conseguenze negative ad essa associate.
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